Cosa è un design e perché registrarlo?

La parola “design” viene utilizzata spesso nel parlare quotidiano con diverse accezioni.

Nel significato più comune per design si intende la realizzazione di oggetti attraverso la stesura di un progetto che si caratterizzi per una particolare forma estetica “capricciosa” o, comunque, diversa dal comune.

Tale termine ha però un significato preciso in ambito legale.

Qualsiasi oggetto che ci circonda (lampade, vestiti etc..) può, avendone i requisiti, accedere alla tutela in materia di design. Nel nostro ordinamento si parla di:

  • Disegno: la realizzazione grafica dell’aspetto di un prodotto bidimensionale
  • Modello: la realizzazione di un prodotto tridimensionale

Il codice della proprietà industriale italiano (“CPI”), all’art. 31 dispone sul punto:

“…Possono costituire oggetto di registrazione come disegni e modelli l’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento, a condizione che siano nuovi ed abbiano carattere individuale. Per prodotto si intende qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi tra l’altro i componenti che devono essere assemblati per formare un prodotto complesso, gli imballaggi, le presentazioni, i simboli grafici e caratteri tipografici, esclusi i programmi per elaboratore. Per prodotto complesso si intende un prodotto formato da più componenti che possono essere sostituiti, consentendo lo smontaggio e un nuovo montaggio del prodotto…”.

Articolo analogo si trova anche nella normativa europea. Nel presente articolo sono state analizzate solo la normativa italiana ed europea.

Per semplificare, il codice della proprietà industriale tutela l’aspetto di un prodotto purché sia nuovo e abbia carattere individuale. 

Quando un prodotto può essere tutelato?

  • Quando non è stato divulgato dal titolare della domanda. A differenza di quanto previsto in materia di brevetti, un disegno o modello non si considera divulgato quando sia stato reso accessibile al pubblico nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda da parte del suo autore. 
  • Quando il disegno o modello riesce a differenziarsi dai disegni e modelli già divulgati suscitando nel consumatore un’impressione generale “nuova e diversa”. Tale giudizio viene effettuato, solitamente, da consulenti in materia di proprietà industriale.

Cosa fare per proteggere il prodotto?

  • Depositare la domanda di protezione presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM);
  • Depositare la domanda di protezione presso l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO).

Se la domanda di deposito viene accolta il titolare può beneficiare della tutela per un periodo di 5 anni prorogabile per successivi periodi di 5 anni fino ad un massimo di 25.

La registrazione garantisce maggior tutela rispetto ai cosiddetti “design non registrati” che, pur essendo contemplati dal nostro ordinamento godono di una protezione ridotta rispetto ai design registrati e sono certamente più difficili da difendere nell’eventuale giudizio avanti all’autorità giudiziale.

Ma non solo.

Il design registrato è uno strumento molto interessante anche per le possibili operazioni di sfruttamento commerciale dello stesso.

Si tratta di un bene che può essere ceduto, “affittato” e sfruttato al pari di ogni altro bene dell’azienda tramite la cessione, la concessione di licenze e molte altre procedure disciplinate dalla contrattualistica di settore.

Per concludere, la registrazione di un design costituisce un’importante opportunità di sviluppo e accrescimento per l’impresa attraverso il consolidamento della propria immagine e reputazione tra i consumatori. 

L'autrice

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Monica Cesareo

Sono un avvocato e mi occupo di marchi, modelli, brevetti, diritto d’autore, nomi a dominio, know-how, concorrenza sleale, contrattualistica, contenzioso civile e recupero crediti.
Ho conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
I clienti mi trovano simpatica, allegra e positiva nella gestione delle pratiche e nell’affrontare le sfide che mi si presentano ogni giorno.

Monica Cesareo

Sono un avvocato e mi occupo di marchi, modelli, brevetti, diritto d’autore, nomi a dominio, know-how, concorrenza sleale, contrattualistica, contenzioso civile e recupero crediti.
Ho conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
I clienti mi trovano simpatica, allegra e positiva nella gestione delle pratiche e nell’affrontare le sfide che mi si presentano ogni giorno.